Mehrnoosh Z., Fusi S., Lo Presti G. (2015), Enumerazione avanti e indietro: una modalità di monitoraggio delle abilità di calcolo e delle funzioni esecutive sottostanti, «Difficoltà in Matematica», vol. 12, n. 1, pp.93-103ZARA MEHRNOOSHPedagogistaSABRINA FUSITutor dell’apprendimentoGIANLUCA LO PRESTIPsicologo esperto in Psicopatologia dell’Apprendimento ( Sito Ufficiale : www.gianlucalopresti.net)
SOMMARIO
Contare in avanti è un compito che si automatizza, mentre contare all’indietro richiede il pieno coinvolgimento della memoria di lavoro, il tutto monitorato dal sistema attentivo.
Presentiamo uno studio realizzato su un campione di 1.360 soggetti, distribuiti tra le 5 classi della scuola primaria e le 3 classi della scuola secondaria di primo grado, a cui abbiamo chiesto di enumerare in avanti e indietro da 1 a 20 per la classe prima, da 1 a 50 per la classe seconda, da 50 a 100 per le altre classi, al fine di raccogliere i tempi di esecuzione e le tipologie di errori. L’analisi qualitativa e quantitativa condotta sembra confermare l’ipotesi riportata già in altri lavori (Cubelli e Biancardi, 1999; Mehrnoosh, Fusi e Lo Presti, 2014), secondo la quale gli errori che si commettono in questo compito potrebbero essere maggiormente dovuti a una ridotta capacità di controllo o una deficitaria memoria di lavoro piuttosto che alla presenza di una discalculia. I nostri risultati rilevano, inoltre, come questa semplice prova possa rappresentare uno dei possibili strumenti di monitoraggio delle abilità di calcolo e delle funzioni esecutive sottostanti.
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